Quando conviene una pompa di calore?

Sono ideali sia in casi di ristrutturazione o riqualificazione, sia in nuove costruzioni. Essendo apparecchi che lavorano grazie all’energia elettrica, lavorano bene in accoppiata ad un impianto fotovoltaico. Garantiscono dai 3 ai 6 kW di energia termica, per ogni kW di energia elettrica impiegata (COP elevati).

Detrazioni fiscali

Le pompe di calore oltre ad essere ecologiche, grazie alle detrazioni fiscali, diventano anche vantaggiose dal punto di vista economico:

• Essendo considerate uno degli interventi”trainanti”, possono accedere al Superbonus 110% (a patto che si migliori di due classi energetiche);
• Nel caso in cui non si possa usufruire del Superbonus, c’è comunque la detrazione fiscale del 65%.

In entrambi i casi, con le nostre pompe di calore, potrete usufruire dello sconto in fattura immediato.

Quali sono le condizioni di lavoro ideali?

Una pompa di calore si abbina alla perfezione con impianti radianti (a pavimento o soffitto) a bassa temperatura, poiché la sua efficienza è inversamente proporzionale alla temperatura di mandata dell’acqua.

Le nostre pompe di calore possono soddisfare anche condizioni particolari, in cui ci siano radiatori o sistemi ad alte temperature. In questo caso è però preferibile optare per una caldaia a condensazione o per una pompa di calore ibrida (che unisce le due tecnologie).

Elevata efficienza energetica

Grazie ai suoi elevati livelli di rendimento, si parla di una riduzione di costi del 30-40% rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali. Se abbinata ad un impianto fotovoltaico e ad un sistema di accumulo a batterie, la pompa di calore può lavorare tutto l’anno in modo quasi gratuito.

La massima efficienza, con la minima spesa

In una casa di recente costruzione o ristrutturata, con un alto isolamento termico, la pompa di calore trova il suo spazio, insieme ad un impianto a pavimento. Tutto questo però, potrebbe portare ad una formazione di muffe e umidità: per questo insieme a questi sistemi, si consiglia di abbinare un impianto di ventilazione meccanica (come il Vitovent 200). Nella situazione in cui la pompa di calore provveda anche al raffreddamento estivo, bisogna pensare anche ad un deumidificatore per evitare la formazione di condensa.